venerdì 7 novembre 2014

rughe di espressione...LA BOTOINA : INGANNEVOLE

La Botoina é il nome commerciale di un complesso di 4 molecole ad uso cosmetico che applicato con precisione sopra i solchi delle rughe esercita un'azione decontraente rilassando le rughe d'espressione.
La sua applicazione trans-cutanea ad uso domestico viene fatta con una siringa graduata ed un ago tronco ed é stata sottoposta a 2 brevetti dai ricercatori Labo. Alcuni messaggi pubblicitari relativi al cosmetico Botoina – per le rughe d’espressione – della Società Labo, apparsi recentemente sulle riviste “Famiglia Cristiana”, “Tu” e “Chi” sono stati ritenuti dal Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) idonei a convogliare verso il pubblico un’immagine impropriamente para-farmacologica e medicale del prodotto, con ciò favorendo un errore circa le sue reali caratteristiche.
Il Giurì ha stabilito1 che – dal nome del prodotto, dall’intestazione del messaggio (“in farmacia”), dalle modalità d’uso (mediante applicatore “di precisione”) e dal riferimento a concentrazioni diversificate di prodotto rapportate alla gravità delle rughe – emerge un implicito richiamo alla tossina botulinica, sostanza prodotta dal batterio “clostridium botulinum” che, iniettata nei muscoli mimici del viso, ne blocca la contrazione. Pertanto il Giurì ha disposto la pubblicazione di un avviso, per una volta, nel settimanale “Famiglia Cristiana” e, per 15 giorni, nel sito IAP (Istituto dell'Autodisciplica pubblicitaria).
Anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito di una segnalazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, nello scorso mese di dicembre si era espressa sull’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario relativo alla Botoina, irrogando alla società Labo una sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 29.100.

LA TERAPIA GERSON

L’Immunità di gregge

I BAMBINI NON VACCINATI SONO molto PIU' SANI di quelli VACCINATI !

La situazione in Italia e nel mondo 
Nei paesi “sviluppati” esistono, relativamente alla pratica vaccinale, obblighi assoluti in Europa, solo in Italia e Francia, molto elasticamente in Grecia ed in tre dei cinquanta stati degli USA. In Belgio vi è quello dell’antipolio, ma non essendovi una vera e propria legge è facilmente “aggirabile”. Solo nei paesi di ex area sovietica tuttora esistono obblighi assoluti.
In Italia vi sono quattro vaccinazioni obbligatorie (
poliotetanodifteriteepatite B), sei consigliate ed altre cinque verranno proposte nei prossimi tre anni.
Ogni regione ha però caratteristiche particolari, per esempio in Piemonte Toscana e Veneto i vaccini non sono più obbligatori (ma consigliati)  dal 2008, mentre in altre regioni sono state abrogate le multe per mancata vaccinazione.
Cosa importantissima:
il presidente della Repubblica, il 26 Gennaio 1999, ha firmato un decreto che regolamenta definitivamente la posizione dei bambini non vaccinati a scuola; il D.P.R. n. 355 recita testualmente:
“La mancata certificazione delle vaccinazioni non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami”. Quindi se per caso qualche scuola non accettasse i bambini non vaccinati, occorre sporgere denuncia all’autorità giudiziaria per azioni anticostituzionali.
Per gli asili la situazione è regolamentata regione per regione, ma valgono le norme e le regole come per la scuola elementari, medie, e superiori.

Ora in Italia, salvo che nel PiemonteVenetoTrentino 
(vedi sotto)EmiliaToscana
Puglia(sentenza di tribunale)
ed altre regioni che si sono accodate a queste regioni liberali, chi si sottrae alla profilassi rischia ancora l'espulsione dalla scuola, ma ormai la prassi all'ammissione scolastica e' piu' tollerante.... 

Un VACCINO ..e' una scarica enorme di tossine invasive e pericolose !
L’Immunità di gregge, è la supposta carta vincente per la difesa della vaccinazione in TV, Internet, riviste mediche e giornali, sul motivo per cui dovremmo essere vaccinati più e più volte per tutta la vita, con un numero sempre crescente di vaccini e cio' per ogni malattia.Lo sbandierato a 360° "supposto successo delle vaccinazioni" è basato fondamentalmente su "teorie" che si danno per scontate, senza controllarle. Quando si entra nei particolari si evince e si dimostra invece che il tasso di incidenza e di morte di molte malattie infettive, è diminuito radicalmente nel e dal momento in cui si registrava un miglioramento delle condizioni, igienico-sanitarie, abitative, alimentari e delle procedure di isolamento.
Alcune Regioni italiane hanno in questi ultimi anni, promulgato leggi regionali che sostanzialmente aboliscono l'obbligo di vaccinazione. Con la modifica del titolo V della Costituzione, l'attività di pianificazione e programmazione in materia di "tutela della salute" è attribuita alla competenza delle Regioni e Province Autonome.
E così in alcune Regioni italiane, non è più necessario dimostrare di aver ottenuto l'esonero.
Entro 2010 In tutte le nazioni dell'Europa si sarebbe dovuto superare l'Obbligo vaccinale

SENTENZA  del Tribunale di Napoli che spiega che le Vaccinazioni NON SONO OBBLIGATORIE !
Liberta di Cura e Obiezione di Coscienza
Tribunali dei minori Italiani
CASSAZIONE: NON  e' REATO NON VACCINARE i FIGLI in ITALIA
RIFORMA SANITARIA con Proposta di LEGGE Regionale per vaccinazioni FACOLTATIVE

Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.Uno studio in inglese dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
http://www.naturalblaze.com/2014/02/studies-prove-without-doubt-that.html 
l'ASL DEVE per legge affiggere (esporre) su di una parete, gli effetti collaterali dei vaccini in ogni locale ove si vaccina
Vaccino Acelluvax (Chiron-Novartis) DANNOSO


Dieta e cortisone

Aiutarsi con gli alimenti in caso di terapia antinfiammatoria con cortisone


L'uso di terapie comporta spesso la necessità di apportare alcuni cambiamenti, momentanei, nell'alimentazione quotidiana. Le precauzioni da prendere hanno una doppia motivazione: da una parte, supportare la carenza, provocata dagli stessi medicinali, di minerali e vitamine, dall'altra non scatenare effetti collaterali dannosi per la salute. In particolare sui processi infiammatori si deve limitare l'apporto di sostanze nutritive che favoriscono i processi infiammatori, mentre deve essere incrementato l'apporto di sostanze antiinfiammatorie e protettive. Tra le sostanze nutritive scatenanti i processi infiammatori vi è l'acido arachidonico. Anche se l'organismo produce normalmente acido arachidonico, il 90% di questo proviene dall'alimentazione. L'acido arachidonico adempie a funzioni importanti nell'organismo, ma in eccesso favorisce la formazione d'intermediari e di agenti scatenanti il processo infiammatorio, in particolare promuovendo la formazione di radicali liberi. L'acido arachidonico si trova unicamente negli alimenti di origine animale, quindi si consiglia di diminuire il consumo di carne e sostituire con leguminose (lenticchie, ceci, fagioli) e prodotti a base di soia e tofu, ridurre il consumo di uova e preferire i latticini magri. Tra le sostanze con effetto positivo sull'alimentazione vi sono gli antiossidanti quali la vitamina E (proprietà antinfiammatorie particolarmente presente in spinaci, asparagi e kiwi), la vitamina C (peperone rosso, prezzemolo e arance), il betacarotene, lo zinco (interviene in molti processi antinfiammatori è contenuto in prezzemolo, aglio e carote), il selenio e gli acidi grassi polinsaturi omega 3. Mentre gli antiossidanti captano e neutralizzano i radicali liberi, gli acidi grassi omega 3 impediscono la sintesi dei mediatori infiammatori. Per incrementare l'apporto di acidi grassi omega 3 si consiglia di consumare regolamente pesci come aringhe, sgombri, salmone, anguilla, preferire oli vegetali ricchi di acido linoleico come olio di colza, soia, noci, germe di grano. Arricchire l'alimentazione di antiossidanti significa consumare abbondantemente, durante la giornata, frutta e verdura e dare la preferenza a prodotti integrali.
Il cortisone influisce sul modo in cui il corpo metabolizza il cibo, per cui durante terapie prolungate sarà possibile notare un aumento dell'appetito e un facilità nell'aumento di peso. Si consiglia pertanto una dieta nutriente ma a basso contenuto calorico preferendo quindi alimenti come agnello magro, pesce, pollo, legumi, prodotti caseari a basso contenuto calorico. 
Somministrazioni giornaliere di cortisonici possono provocare un aumento della pressione arteriosa, ritenzione idrica e salina o eccessiva deplezione di potassio; possono essere necessari quindi un regime povero di sale. La ritenzione dei liquidi e la ritenzione salina può causare gonfiore alle mani e alle caviglie, innalzamento della pressione arteriosa ed aumento di peso. Per evitare tali complicazioni è necessario limitare l'assunzione di sale escludendo i cibi salati come dadi da brodo, wurstel, salsicce, prosciutto affumicato, salse piccanti, cibi preconfezionati...
Inoltre, non va trascurato che tutti i cortisonici aumentano l'escrezione del calcio. Per compensare l'effetto negativo del cortisone sulle ossa e per prevenire un'osteoporosi è importante un apporto sufficiente di calcio e vitamina D consumando quotidianamente da tre a quattro porzioni di latticini magri, preferire acqua minerale ricca di calcio (>300mg/l). Cibi che spiccano per il quantitativo di calcio sono: latte, yogurt, formaggio, ostriche, salmone, mandorle, verdura. 
Durante la somministrazione di cortisone l'attività dell'insulina nel corpo può divenire limitata e dare come risultato un alto contenuto di zucchero nel sangue che può portare ad un vero e proprio diabete. Per tale motivo bisognerà fare particolare attenzione all'assunzione di cibi quali: caramelle, gelatine, miele, sciroppi, biscotti farciti, torte, gelati, crostate, pasticcini ...
Si consiglia di introdurre nella dieta lo zenzero che oltre a proteggere lo stomaco dalle ulcere provocate dai farmaci, presenta anche proprietà antinfiammatorie. La bromelina, un enzima presente solo nell'ananas fresco, ha proprietà antinfiammatorie. In caso di infiammazione si consiglia di aumentare il consumo di ananas fresco.
 
Bibliografia:
  • Scheda informativa "Alimentazione e malattie reumatiche" Associazione Svizzera per l'alimentazione

LA FORMULA DI CAISSE

ESSIAC è una tisana d'erbe della tribù degli Ojibway, Canada, che negli anni '20 è stato riscoperto dall'infermiera canadese Rene Caisse. Essiac (anagramma del suo nome) è oggi famoso nel mondo soprattutto per le sue proprietà coadiuvanti nelle patologie degenerative, oltre che per le sue straordinarie capacità di depurazione dell'organismo e di ristabilimento del metabolismo glicemico. La sua formula ha dimostrato di essere profondamente efficace, sicura e utilizzabile da tutti anche solo a scopo depurativo e preventivo.

"I risultati da noi conseguiti su migliaia di pazienti di etnie, sessi ed età diversi, affetti da ogni tipo di cancro, dimostrano, al di là di ogni dubbio, che Essiac é una terapia contro il cancro. Inoltre, studi effettuati in laboratori degli Stati Uniti e del Canada rafforzano questa consapevolezza". 
By Prof. Charles A. Brusch, (medico personale del Presidente Kennedy)
Storia in breve
La vicenda legata all'Essiac, é certamente il caso che ha fatto discutere il maggior numero di persone sull'argomento delle terapie alternative contro il cancro. Molti anni prima del caso Di Bella, vennero coinvolti mass media, uomini politici, autorità, decine di migliaia di semplici cittadini; furono inoltrate petizioni al governo firmate da 55.000 persone, si verificarono furiose battaglie parlamentari, subdoli attacchi da parte della classe medica, speculazioni politiche ed elettorali.

La vicenda si svolge in Canada ed inizia nel 1922. Rene Caisse, capo infermiera al Sister Providence Hospital Haileybury, viene a conoscenza da una sua paziente della formula di una tisana indiana, che vent'anni prima l'aveva guarita da un tumore al seno. Dopo averla sperimentata favorevolmente su di una zia, malata terminale di cancro, a cui la medicina ufficiale non lasciava nessuna speranza, Caisse comincia a produrre e a distribuire gratuitamente il prodotto. I risultati sono subito al di là delle più rosee previsioni e nove tra i più illustri medici di Toronto, accettano di collaborare alla terapia. Ben presto i giornali iniziano ad occuparsi della vicenda e, quasi contemporaneamente, giungono i primi attacchi; tentano più volte di arrestarla con l'accusa di esercizio abusivo della professione medica. Nel 1934, il comune di Bracebridge le mette a disposizione una palazzina, per la sua attività. Negli anni successivi gli avvenimenti si susseguono incalzanti: riceve proposte miliardarie (sempre rifiutate) in cambio della formula, offerte (accettate) di collaborazione da parte di ospedali e di istituti di ricerca canadesi e americani; intanto i suoi sostenitori si moltiplicano e vengono inoltrate varie petizioni al governo per "legalizzare" la tisana. Finalmente, nel 1938, durante un'infuocata seduta del Parlamento, in cui vengono ascoltate testimonianze di guarigioni di pazienti e di boicottaggi da parte dei medici, si arriva al culmine della battaglia legale per l'Essiac. Bocciata la legge proposta da Caisse, per soli tre voti, inizia il pesante attacco della lobby medica che porterà, nel 1942, alla chiusura della clinica ed al blocco totale di ogni attività legata alla tisana. Grazie all'interessamento di alcuni medici, guariti dall'Essiac, Rene Caisse ha ottenuto la collaborazione di uno dei più prestigiosi clinici degli Stati Uniti: Charles A. Brusch. Egli l'ha invitata nella sua clinica, il Brusch Medical Center, una delle più prestigiose del Massachusetts, dove vennero eseguite le più complete sperimentazioni cliniche e di laboratorio, che condussero, dopo qualche tempo, ad un perfezionamento della formula; non e' stato più necessario iniettare l'infuso, ma e' bastata la semplice somministrazione orale. I risultati portano il Prof. Brusch alla dichiarazione riportata all'inizio del capitolo. In questo caso, tutti i crismi della "legalità scientifica", le sperimentazioni, i protocolli, ecc... sono stati rispettati; ma quanti oncologi oggi inseriscono l'Essiac nelle loro terapie ?
Le erbe
"Caisse Formula" è composto da sette erbe, le quattro della formula originale di René Caisse (1888-1978):
- radice di bardana
- corteccia di olmo rosso
- acetosa
- radice di rabarbaro

con l'aggiunta di tre altre erbe che un indiano Ojibwa ha rivelato all'erborista canadese Richard DeSylva, che gelosamente ne custodisce la "ricetta" e che è il produttore di "Caisse Formula", in uno dei suoi viaggi nelle lande sperdute del nord del Canada alla ricerca di erbe:
- trifoglio
- piantaggine
- corteccia di frassino spinoso.




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giovedì 6 novembre 2014

Il vero punto G è nel lobo frontale

A decretare la fine dell'esistenza del misterioso bottone ci pensa una ricerca americana. In 60 anni oltre 100 studi sul punto G

Il punto G non esiste. E non esiste nemmeno il doppio orgasmo, vaginale e clitorideo. Per anni, scrive il Daily Mail, si è creduto che le donne potessero raggiungere il massimo del piacere con la penetrazione, in realtà secondo la rivista Clinical Anatomy, l'orgasmo vaginale è un mito. Le donne non lo provano. Al contrario, il vero punto G se così si può ancora chiamare, risiede nel clitoride che è la zona più erogena.
Lo scorso febbraio era uscita una ricerca simile sul Journal of Sexual Medicine, che spiegava come la grandezza del clitoride e la sua posizione potessero impedire il raggiungimento dell'orgasmo. Ora però i ricercatori hanno usato uno scan sulla zona pelvica di trenta pazienti e hanno scoperto che le donne che non raggiungono l'orgasmo hanno un clitoride più piccolo e più lontano dalla vagina.
La conclusione a cui sono arrivati i ricercatori è questa : "Misure investigative obiettive non sono riuscite a produrre un’evidenza forte e consistente dell’esistenza di una regione anatomica correlabile al famoso punto G". In poche parole, il magico pulsantino avrebbe ben poco di scientifico, essendo la sua presunta esistenza fondamentalmente basata sui racconti 

Spalancare le porte dell'infinito, distruggere la malinconia, combattere il potere e la stupidità, trovare e diffondere una certa serena ilarità.

http://ilcuorenelweb.blogspot.it/             Freud ci ha già insegnato che l'umanità sublima i suoi istinti e i suoi desideri, da questo sforzo nasce la civiltà ed è perciò che ormai se non si vuole soffrire più di tanto, l'unica via per trovare un po' di serenità è quella di combattere la stupidità. 

mercoledì 5 novembre 2014

LA SCINTILLA

Scrivere del nostro invecchiamento ,quello naturale di tutti intendo,non e' facile.Ci si scontra con le ali del nulla..sembra a volte di inciampare nella molecola killer o nella molecola divina,la pressione ti sale i battiti aumentano...dopo poco devi cominciare daccapo.
Lavoro che ti rende esausta,come tirare milioni di volte un'ancora nella fossa delle Marianne e sperare che agganci qualcosa....accorgersi che il punto piu' profondo della vita e' la vita stessa,che ti consuma mentre ti da' lo scoppio ripetuto milioni di volte in un secondo per andare avanti......un miracolo.
Le miriadi di scintille che si producono per la vita sono le stesse che ti consumano.Il mio sogno?. produrre una longevità che non si limiti solo ad un mero prolungamento dello stato di fragilità .
Le teorie sono piu' di 300 ad oggi,ma nessuna risponde alla domanda "perche' invecchio?".
La sfida suprema lascia perplessi e increduli..forse siamo ancora troppo "piccoli"...
C'e' da riflettere anche sul fatto che molti non desiderano affatto cambiamenti radicali per ovvie ragioni economiche che danneggerebbero gli immensi guadagni operanti su una popolazione anziana.
SONO UNA BORDERLINE..tra filosofia ,scienza e fantascienza.Pero' una cosa in tanti anni di lavoro l'ho capita chiaramente: noi ci portiamo dietro la longevità ( o la precarietà) dei nostri geni, trasferitisi in noi dai nostri antenati. 
Pochi ,anche tra i ricercatori, umilmente ammettono di non avere letto e forgiato niente di decisivo e quindi di non saperne niente.
Un'altra cosa e' chiarissima : quello che puo' essere descritto come facoltativo fino alla mezza eta'.....diventa poi obbligatorio..perche??...perche' si diventa vulnerabili. 

CHE COS'E'?

La Chirurgia Plastica ripara “la carrozzeria” mentre la Medicina Antiaging interviene sul motore.

Esperienze condotte in questi ultimi anni dai colleghi statunitensi che hanno cominciato ad associare alla chirurgia estetica la Medicina Antiaging hanno ottenuto un notevole successo: mantenere un corpo non stanco ed una mente lucida e piena di entusiasmo anche in età avanzata.

La durata attuale media della vita, come tutti sappiamo, si è attestata intorno agli 80 anni.
Se potessimo eliminare le attuali cause letali cardiovascolari, le neoplasie, il diabete, ci si potrebbe aspettare un allungamento della vita fino a 100 anni, in buona forma.

La A4M, cioè l'American Academy of Antiaging Medicine, probabilmente il più avanzato gruppo di Medicina Antinvecchiamento esistente al mondo, considera l’obiettivo di riuscire a vivere fino a 100 anni piuttosto vicino.

Una notizia buona e una cattiva
Questa è indubbiamente una buona notizia. La notizia cattiva è che per prevenire, con antiossidanti, integratori, secretagoghi, Growth Hormone l’invecchiamento, non dobbiamo aspettarci sussidi dal servizio sanitario nazionale. Difficilmente la "mutua" ci rimborserà queste medicine!



Bisogna avere cura della macchina complessa uomo e così ci darà per lungo tempo un funzionamento impeccabile e soddisfacente.

Come rallentare l'invecchiamento? Anche se l'invecchiamento non può essere fermato, molto può essere fatto per rallentarlo.

Attualmente il segreto per restare giovani è all'interno dei nostri geni.

Ma esiste comunque un limite alla modificazione genica per aumentare la vita.

Alcuni scienziati hanno scoperto alcuni geni che regolano l'apoptosi (il "suicidio" cellulare) e sono riusciti a prolungare di circa il 30% la vita di topi.
Speriamo che in un futuro la ricerca sul DNA dia risultati formidabili.

Studi sulle cellule tumorali hanno mostrato come probabilmente a causa dell'enzima telomerasi, queste cellule stesse divengano "immortali", non essendo più soggette al processo di invecchiamento. Questo enzima evita la progressiva riduzione del telomero (la parte finale dei cromosomi), il quale porta all'accorciamento del cromosoma.



L'importanza dell'integrazione
Purtroppo anche l'adozione del più salutare stile di vita non basta a volte da solo a tutelare il nostro stato di salute.

Infatti una buona parte della frutta e degli ortaggi, quando non contaminata da sostanze tossiche, giunge sulla nostra tavola in larga misura sottratta dei propri principi nutritivi, a causa di piogge acide, della desertificazione dei terreni, dei processi di conservazione, di manipolazione degli alimenti, etc.

Anche se l'alimentazione fornisse tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, spesso questi si trovano dinanzi delle barriere, con una matrice extracellulare intasata.

In condizioni normali tale matrice forma una struttura tridimensionale, tipo una spugna che circonda e protegge le singole cellule del nostro corpo, garantendo il giusto apporto attraverso il sangue, di ossigeno, nutrienti, ormoni, neuromodulatori, farmaci e un'adeguata rimozione dai tessuti di prodotti di scarto.

Le cellule inoltre potrebbero non essere nelle condizioni più idonee per utilizzare i nutrienti ingeriti con il cibo, in quanto vittime dello stress ossidativo.

In questi casi, la semplice alimentazione, pur se corretta, potrebbe non essere sufficiente a mantenerci nelle ottimali condizioni di salute.

Spesso, se soffriamo di una determinata patologia, non è dovuto a presunti problemi "neurovegetativi" o a "intolleranze o allergie alimentari" ma ad una condizione di non corretta alimentazione o integrazione di determinati nutrienti o ad uno stato di stress ossidativo che è necessario eliminare in primis!

L'insieme di queste considerazioni suggerisce che in particolari condizioni di rischio (esposizione ad inquinianti, stress, lavoro o studio, alimentazione sbilanciata, inadeguato apporto di antiossidanti, esercizio fisico inadeguato, etc.) possa essere utile l'assunzione, nel contesto di un ambiente il più possibile sano e di un corretto stile di vita, di integratori.

QUANTO DI MEGLIO E' POSSIBILE FARE PER RALLENTARE L'INVECCHIAMENTO E RESTARE GIOVANI IN SALUTE IN ATTESA DI NUOVI STUDI E SCOPERTE?

1) SCOPRIRE PRECOCEMENTE EVENTUALI MALATTIE CON ESAMI PERIODICI CONSIGLIATI DAL PROPRIO MEDICO

E' necessario controllare periodicamente il sangue e la pressione arteriosa. Tenere un quaderno ove si annotano date di ogni controllo e dai controllati. Effettuare periodicamente alcune analisi fondamentali, tra cui : l'elettrocardiogramma per scoprire la presenza di aritmie come la fibrillazione atriale (potenzialmente pericolosa); elettrocardiogramma sotto sforzo per conoscere il rischio d'infarto; la mammografia nella donna per il tumore alla mammella; il pap-test nella donna per valutare anomalie del collo dell'utero; il PSA nell'uomo, un esame del sangue per individuare precocemente il tumore alla prostata; la MOC o mineralometria ossea computerizzata per misurare la quantità di tessuto osseo per individuare l'osteoporosi; l'esame del fondo oculare per scoprire danni vascolari; la valutazione della funzione tiroidea, la tiroide regola il metabolismo e spesso negli anziani non funziona bene; la ricerca di sangue occulto nelle feci, per scoprire precocemente un tumore intestinale; la valutazione della quantità di vitamina B12, importantissima nell'anziano per la salute del sistema nervoso; etc.

Perché non interessarsene subito?

2) COMBATTERE I RADICALI LIBERI (STRESS OSSIDATIVO, LEGGERE L'INTERO ARTICOLO SUI RADICALI LIBERI) E CONSIDERARE UN MIX DI PROVATE SOSTANZE ANTI-INVECCHIAMENTO, CON L'ASSISTENZA DEL PROPRIO MEDICO. SEGUIRE UN'ALIMENTAZIONE CORRETTA E NON ECCESSIVA EVITANDO UN ECCESSO DI GRASSI.

Utili a tal proposito sostanze come: acido lipoico, glutatione, picnogenolo, aminoacidi solforati (quali cistina, cisteina, metionina), NAC, bioflavonoidi, arginina, ornitina, OKG, glutammina, acidi grassi polinsaturi, betacarotene, luteina, licopene, zeaxantina (carotenoidi), resvetralolo, coenzima Q10, Glutatione. Alcune di queste sostanze, anche usate da sole sono molto potenti (es. acido lipoico, glutatione, NAC). Escludere il più possibile dalla propria alimentazione i cibi confezionati (ricchi di conservanti, zucchero e sale) e le bibite confezionate.



Più si va avanti con gli anni, meno il corpo consuma e meno ha bisogno di calorie, soprattutto quelle che derivano dai grassi. Uno dei più importanti segreti della longevità è una buona circolazione del sangue.

Da tenere in prima considerazione l'utilizzo costante e vario di frutta e verdura, queste sostanze naturali sono un mix di sostanze antiossidanti.

Quindi largo uso ad es. di arance, carote, uva nera e rossa (la buccia contiene resveratrolo), rosa canina, pomodoro (non ripulire la parte gelatinosa e i semi), ananas, limone, insalate, germogli, germe di grano, ortica, melograno (ancora più ricco di antiossidanti e resveratrolo del vino), prezzemolo, finocchio, cetriolo, melone, pomodori maturi (quantità significative di licopene; la biodisponibilità aumenta cuocendo brevemente i pomodori o condendoli con olio di oliva), zucca, spinaci, broccoli, mango, papaia, albicocche, mirtillo, fragola, pompelmo, cavolfiore, tè verde. E' accertato che frutta e verdura possono prevenire fino al 30% dei casi di cancro.
Attenzione a mangiare la frutta molto preferibilmente a stomaco vuoto.

Mangiando 5 porzioni di frutta e verdura al giorno si riduce di un quarto (del 26%) il rischio di ictus rispetto a chi ne mangia meno di 3 porzioni (esperimento condotto in Gran Bretagna).

Una ricerca condotta dall'Istituto Superiore di Sanità, sviluppata in collaborazione con l'Università di Perugia ha confermato che i vegetali crudi traboccano di antiossidanti che aiutano le cellule a contrastare gli effetti dell'invecchiamento.

La cottura potrebbe distruggere fino a un terzo delle sostanze benefiche presenti. Bisognerebbe consumarne come minimo 2 porzioni al giorno (200-300 grammi) oltre a 3 porzioni di frutta, sforzandosi di riservarne almeno 60 grammi alla verdura cruda e si potrebbe vivere anche due anni in più della media.

Altre sostanze utili da considerare sono ginseng, ginkgo biloba, yoghurt, crusca.
Un pool di scienziati della Loma Linda University (USA) ha analizzato le abitudini di più di 34.000 volontari ed ha evidenziato che le persone che mangiano noci 5 volte la settimana vivono circa 3 anni in più rispetto a chi non le assume. Il merito sarebbe degli omega-6, grassi buoni di cui la frutta secca è ricchissima, capaci di ridurre i livelli di colesterolo cattivo mantenendo invariati quelli del colesterolo buono. Se ne dovrebbe mangiare almeno qualche manciata tutti i giorni.

Inserendo tre manciate di frutta secca nel proprio menu si aumenta il livello di magnesio nel sangue, tagliando del 40% i rischi di morte. Ne bastano 250mg al giorno, meno di un etto di mandorle.

In Israele un pool di scienziati ha scoperto che è sufficiente mangiare un pompelmo rosa al giorno per diminuire del 20% i livelli di colesterolo LDL (cattivo) e mettere così al sicuro il proprio apparato circolatorio.

Anche il cioccolato avrebbe proprietà antiossidanti : consumare cioccolato una volta a settimana potrebbe regalarci un anno di vita in più. L'effetto positivo sarebbe legato ad un antiossidante e a flavonoidi che rallentano la coagulazione del sangue e la sua ossidazione. Secondo i ricercatori, 41 grammi di cioccolato sono l'equivalente di un bicchiere di vino rosso ed hanno la stessa efficacia contro ictus e attacchi di cuore.

Tra le sostanze indispensabili per contrastare l'eccesso di radicali liberi troviamo le vitamine e i minerali.

Assicurarsi quindi il corretto apporto di tutte le vitamine e minerali ed in particolare vitamine A, B, C, E, acido folico (importante anche per evitare eccesso di omocisteina), germanio, manganese, molibdeno, rame, zinco, selenio, potassio.
Il consiglio è quindi quello di ricorrere a questi fattori protettivi che si oppongono ai "radicali liberi" fino dall'età più giovane e di continuarne l'uso nel corso degli anni.

Secondo le ultime ricerche, la vitamina B12 rallenta il declino cognitivo, inoltre regola l'omocisteina, la sostanza che se prodotta in eccesso incrementa il rischio cardiovascolare e l'invecchiamento cerebrale.

Potrebbe anche essere utile fare un'analisi dello stress ossidativo del nostro corpo, per avere un'idea dell'efficienza del nostro organismo nel neutralizzare i radicali liberi.
Un esame utile è il mineralogramma, per valutare i minerali e metalli tossici depositati nell'organismo. Misura il contenuto di minerali nei capelli e di conseguenza dei minerali nei tessuti corporei. Corrisponde ad una biopsia tessutale ed esprime la media dei tassi di minerali di alcuni mesi. Il capello è un tessuto molle, come le arterie e i minerali si depositano dieci volte di più rispetto ai tessuti duri come le ossa. I rapporti di un'analisi del capello indicano tendenze, non diagnosi. Lo squilibrio dei rapporti minerali indica che è presente la tendenza verso una disfunzione. Dopo l'effettuazione dell'esame generalmente si segue un'integrazione per 4-6 mesi, quindi il test si ripete. Nel caso di metalli pesanti in eccesso, quali ad esempio alluminio, mercurio, piombo, cadmio, l'unica via per rimuoverli è la terapia chelante. Essa è la più potente terapia antiossidante esistente e di conseguenza può portare al ringiovanimento cellulare. Si avvale dell'uso per via endovenosa peinfusione dell'E.D.T.A. (acido etile diammino tetracetico) e di altri antiossidanti. Già dopo le prime dieci sedute si ha un benefico effetto sui legami crociati di tutti i tessuti. Esso porta alla chelazione dei minerali tossici, alla chelazione del calcio depositato sulle pareti dei vasi del microcircolo, ad un potente effetto antiossidante, ad un effetto antiaggregante piastrinico, all'eliminazione dei cataboliti del calcio e del colesterolo. Può invertire il processo aterosclerotico, la terapia chelante è quindi utilizzata per ridurre l'indurimento delle arterie

Altro esame utile è il test per le intolleranze alimentari. Le prove tossiche alimentari sul sangue riescono ad individuare quali cibi ci stanno intossicando. Ciò che causa un'intolleranza alimentare è un'alterata reazione del sistema immunitario. L'esecuzione del test avviene tramite prelievo di una minima quantità di sangue venoso (5 ml).

Il dispendio di energie diminuisce con il passare degli anni, meglio ridurre i pasti in piccoli e frazionati. Evitare le sostanze grasse di origine animale, i quali passando nel sangue si depositano sui vasi favorendo l'arteriosclerosi. Ridurre le sostanze eccitanti come caffe, alcolici, the forti. Contrastare il sovrappeso. E' da ricordare che la digestione del cibo aumenta i radicali liberi, quindi meno cibo meno ossidazione. Mangiare troppo fa invecchiare prima !! Leggere anche il capitolo dedicato all'alimentazione.
Per gli scienziati dell'Università dell'Alabama (USA) mantenersi sotto il livello di guardia per il sovrappeso (lmc 25) è un elisir di lunga vita. Calcolarlo è semplice : bisogna dividere il proprio peso in Kg per l'altezza in metri e ancora per l'altezza. Se il risultato è inferiore a 25 si conquistano addirittura 3 anni rispetto a chi ha un indice più alto (tra 25 e 25), poiché ci si mette a riparo da malattie cardiache, ictus, tumore del colon e diabete.

Seguire una dieta ipocalorica, che dimezzi le calorie introdotte ogni giorno, è un metodo per regalarsi, dicono gli scienziati, almeno un 30 per cento di vita in più : ci fa produrre, infatti, meno radicali liberi!

Se scarseggia il cibo, il nostro organismo comincia a "nutrirsi" attingendo alle parti più vecchie dei tessuti. Quando si ritorna a mangiare, i nutrienti introdotti si trasformano in "mattoncini" capaci di rinnovare le strutture esistenti.

Il biologo John Phelan afferma che mantenersi a "stecchetto" allunga la vita dal 3 al 7%. Calcolando una vita media di 77 anni, sono tra i 2 e i 5 anni in più!

Luigi Fontana, direttore del reparto Nutrizione e invecchiamento dell'Istituto Superiore di sanità e docente alla Whasington University di St. Louis, responsabile in America di uno studio su un gruppo di persone di età compresa fra i 40 e gli 80 anni che applicano la restrizione calorica.

Una riduzione esclusivamente calorica del 30% potrebbe raddoppiare la longevità.

Una dieta ipocalorica di circa 1.800 calorie al giorno per l'uomo (ma mai priva di vitamine e nutrienti necessari) riporta nelle condizioni ottimali i valori pressori, il colesterolo e tende a ringiovanire l'intero sistema cardiovascolare di circa 15 anni.

Certo potrebbe essere difficile mantenere una dieta di sole 1.800 calorie al giorno e potrebbe essere opportuno allora scegliere una dieta sana, equilibrata

La lista del Prof. Lester Packer, dei più importanti antiossidanti Antiossidanti e dose raccomandata
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Acido lipoico - 100 mgs (50 mg AM and 50 mg PM) Il più importante antiossidante singolo. Ricicla gli altri antiossidanti. E' il miglior metodo per aumentare il glutatione, il quale è considerato l'antiossidante primario del corpo umano
Vitamina E - Tutti gli isomeri (alpha, beta, gamma, delta)
- 400 unità al giorno
Tocotrienoli - Tutti gli isomeri (alpha, beta, gamma, delta)
- 20 mg al giorno Molto simili alla vitamina E ma hanno effetti protettivi separati
Vitamina C - 500 mg al giorno

3) EVITARE GLI SBALZI DI GLICEMIA (QUANTITA' DI ZUCCHERI PRESENTI NEL SANGUE)

Normalmente nel sangue sono presenti circa cinque grammi di glucosio. Vanno evitati gli sbalzi di glicemia, come ad esempio caramelle fuori pasto. Gli zuccheri si legano alle proteine, danneggiando tessuti e arterie. In particolare quelli fuori pasto. Se la crescita di glucosio avviene fisiologicamente durante i pasti, il pancreas produce insulina e tampona ma se questo aumento si verifica più volte nella giornata, si rischia che i tessute periferici siano sempre meno sensibili all'insulina, fino ad avere bisogno di quantità sempre maggiori di questo ormone.
4) EVITARE GLI ECCESSI DI SODIO

5) MANTENERSI IN ESERCIZIO FISICO, EFFETTUARE SPORT

Il movimento aiuta a rinnovare e a ringiovanire le cellule. L'attività fisica rinforza i muscoli e l'apparato scheletrico; previene l'osteoporosi; mantiene elastiche le articolazioni; brucia i grassi nocivi (colesterolo e trigliceridi) e fa aumentare quelli buoni (il colesterolo HDL); aumenta la fluidità del sangue e lo fa circolare meglio; abbassa la pressione del sangue e riduce rischi di infarto, ictus, arteriosclerosi; attiva la digestione ed aumenta la motilità dell'intestino; aiuta a dormire meglio; stimola anche le funzioni cerebrali; migliora il tono dell'umore, combatte la depressione; migliora la funzione respiratoria e cardiocircolatoria.
Bisognerebbe evitare tutti quelli che comportano scatti brevi ma intensi come calcio, tennis, sollevamento pesi e preferire quelli che sono caratterizzati da una attività costante. Quindi esercizio fisico moderato e costante.
Tre ore e mezza di sano movimento a settimana possono far guadagnare addirittura 10 anni di vita; li ha quantificati la dottoressa Lynn Cherkas del King's College di Londra (GB), in uno studio pubblicato sugli Archives of Internal Medicine.

6) DORMIRE A SUFFICIENZA, CHI DORME POCO O MALE INVECCHIA PRIMA

E' di notte che il corpo con il sonno si rigenera e provvede a rinnovare le cellule e a depurarsi. E' di notte che viene prodotta la melatonina, una molecola naturale secreta dalla ghiandola pineale e che sembra in grado di rallentare l'invecchiamento della pineale e dell'organismo stesso. Il dottor A. Vgontzas, psichiatra della Pennsylvania State University (USA) ha appurato che i maschi godono solo di 40 minuti di sonno profondo a notte, mentre le donne superano quota 70 minuti. Sarà questo il motivo per cui le donne statisticamente vivono più a lungo? Un sonno poco profondo alla lunga innalza i livelli di Tnf (Tumor necrosis factor), sostanza che favorisce diabete e obesità.

7) EVITARE DI FUMARE, DI BERE ALCOOL E LE LUNGHE ESPOSIZIONI SOLARI (IL SOLE E' IL MAGGIOR RESPONSABILE DELL'INVECCHIAMENTO CUTANEO)

L'abuso di bevande alcooliche fa consumare al nostro organismo preziosi micronutrienti, sottraendoli ad altre necessità biologiche.
8) MANTENERE IN ATTIVITA' IL CERVELLO, "NUTRIRE" LA MENTE CON NUOVI ASPETTI DELLA CONOSCENZA, POESIA, FILOSOFIA, ETC.

Lo suggeriscono le ricerche sviluppate dal Rush Institute for Heatlthy Aging (USA) : facendo far ginnastica anche al cervello né trarrà vantaggio tutto l'organismo.

9) BERE ACQUA A SUFFICIENZA, ASSOCIANDO EVENTUALMENTE UN BUON BICCHIERE DI VINO ROSSO A PASTO

Alla Loma Linda University (USA) hanno scoperto che gli uomini che bevono due litri di acqua al giorno tagliano del 54% i rischi di morire di infarto rispetto a quelli che si fermano a mezzo litro al giorno.

10) CONTROLLARE LO STRESS

L'uomo può sopportare stress ambientali anche molto forti ma se questi si prolungano troppo nel tempo, la risposta dell'organismo produce un esaurimento fisico e mentale. I fattori stressanti esterni sono in realtà degli stimoli. Di conseguenza la gestione dello stress si rivela molto importante. La longevità si associa alla capacità dell'organismo di rispondere allo stress.

11) CURARE IL PROPRIO ASPETTO FISICO, PELLE, DENTI, CAPELLI (LA CURA DI SE' E' IMPORTANTE ANCHE PER LA SALUTE DELLA PSICHE)

Il trattamento personale per la salute della pelle.
12) RESTARE IL PIU' POSSIBILE LONTANO DA FONTI DI RADIAZIONI (HI-FI, TVM RADIO, ETC.)

13) IL SESSO VOLENTIERI

Sembra che fino a quando si continua a fare l'amore è come se si ingannasse l'organismo facendogli credere che è ancora possibile concepire (una tesi di Lucy Vincent ricercatore del Cnr e autore del libro La formula del desiderio). Questo è riferito alle donne ma anche agli uomini.

Il sesso è uno sport come gli altri e in più si ha l'aumento dell'ormone della crescita e del testosterone che tendono a rinforzare scheletro e muscoli, la liberazione delle endorfine e la produzione di ossitocina un ormone che è riparatore del corpo.

14) CERCARE DI VIVERE O PASSARE PIU' TEMPO ALL'ARIA APERTA, LONTANO DAI CENTRI URBANI

Il soggiorno in ambienti chiusi aumenta il rischio di inspirare al posto dell'ossigeno, gas vitale per eccellenza, il veleno cellulare monossido di carbonio.
Immergersi nella natura è il modo più semplice e naturale per scaricare le tensioni accumulate e rigenerarsi, rafforzando la sintonia delle nostre cellule con i suoi cicli ed elementi.

15) CERCARE IN SE' IL BAMBINO INTERIORE

La mente del bambino è uno del migliori antidoti all'invecchiamento, perché ha in se quella plasticità e quella apertura che con il tempo vengono soffocate.
La gioia e la vitalità del bambino derivano semplicemente dalla spontaneità di essere sé stesso, indipendentemente da quello che fa.
Il bambino guarda il mondo con assoluta libertà e senza pregiudizi.
Pensate a qualcosa che evochi in voi la fanciullezza, che vi riporti per un attimo alla gioia infantile, innocente e senza preoccupazioni.
Oppure osservare con attenzione e partecipazione, senza pensieri, il gioco dei bambini : la sensazione non è un inutile ritorno all'infanzia, ma la percezione profonda che la gioia e il piacere sono dentro di noi.
Uno dei segreti fondamentali per mantenersi giovani è quello di non smettere mai di entusiasmarsi, avere sempre la voglia di fare.

Anche l'autostima è importante. Credere in quello che si fa moltiplica le proprie possibilità di successo. Uno studio canadese ha constatato che le persone convinte di campare più a lungo sono quelle che riescono a farlo davvero: a parità di condizioni di salute, la media registrata dalla ricerca era addirittura di 8 anni in più.

Altri metodi cercano di modificare la produzione ormonale della vecchiaia, tentando di riportarla ai livelli della giovinezza.

METODI DAGLI EFFETTI NON PERFETTAMENTE CHIARI E CONTRASTANTI
Altri metodi ancora non perfettamente chiari : ormoni sessuali maschili (testosterone) e femminili (estrogeni) il cui uso è positivo il alcuni casi e negativo in altri, c'è ancora da capire; ormone della crescita o GH la cui produzione cala dopo i 18 anni alla progressivo termine dello sviluppo del corpo; il GH può provocare danni gravi quali diabete, crescita ossea enorme, cancro, etc.
Mantenere buoni livelli di testosterone nel maschio

Il DHEA sembra "aiuti" alcune forme di cancro (legati allo stato ormonale dell'organismo) come tumore alla mammella e alla prostata.
La concentrazione di DHEA nel sangue cala progressivamente dopo i trenta anni, in modo vistoso dopo i quaranta anni.
Quindi, anche se il DHEA può aiutare ad avere una pelle migliore, delle ossa migliori, un miglioramento del desiderio sessuale nelle donne, assumerlo dopo i quaranti anni, quando sembra che la produzione cali vistosamente, potrebbe aumentare il rischio di alcune forme tumorali legate allo stato ormonale dell'organismo, come ad esempio tumori alla mammella e alla prostata. Solo sotto attento controllo medico la sua assunzione potrebbe risultare utile.
Nella donna nel periodo menopausale, la terapia con estroprogestinici, che oggi può essere praticata a dosaggi fisiologici, allevia, nel 90% dei casi le vampate di calore, diminuisce i processi di invecchiamento cutaneo, può migliorare l'umore, la concentrazione e la memoria; rallenta la osteoporosi; riduce la frequenza di vaginiti; dà maggiore elasticità alle pareti vaginali migliorando così i rapporti sessuali; riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Esistono tuttavia controindicazioni quali ad es. malattie di fegato, ipertensione arteriosa, disturbi vascolari, diabete, cefalea vasomotoria, obesità, varici delle gambe, tumori dell'utero e della mammella, pregressi episodi di embolia, fumare.
Uno studio americano denominato Women's Health Initiative (WHI), pubblicato sulla rivista JAMA (Journal of American Medical Association) ha rovesciato le convinzioni sui benefici della terapia ormonale sostitutiva. Per la prima volta uno studio clinico ha verificato gli studi osservazionali. La sperimentazione è avvenuta su 16 mila donne tra i 50 e i 79 anni : di queste donne la metà ha assunto per cinque anni una combinazione di estrogeni e progestinici. Gli studi previsti per 8 anni si sono interrotti a 5 anni non appena è stato chiaro che i rischi prevalevano sui benefici. I risultati mostrano aumento del rischio di malattia ischemica cardiaca, aumento del rischio di ictus (41%), aumento del rischio di tumori del seno, aumento significativo del rischio di tromboembolismo venoso, aumento del rischio di malattia litisiaca biliare (formazione di calcoli al fegato, bile, pancreas), diminuzione del rischio di tumori del colon, diminuzione delle fratture da osteoporosi. I benefici invece sembrano superiori ai rischi se la terapia dura qualche mese. Anche in caso di menopausa precoce la terapia ormonale risulta utile. Le donne che speravano di ottenere i benefici con gli ormoni dovrebbero ponderare sull'opportunità di ottenere gli stessi benefici conducendo una vita sana, una corretta alimentazione, con l'esercizio fisico e senza fumare. Nei casi più gravi esistono comunque altre tipologie di farmaci. Bisognerebbe riflettere bene prima di consigliare una terapia a milioni di donne, e ancora di più sarebbe opportuno studiare scientificamente con studi medici e non con osservazioni. Non ci si dimentichi che in USA gli ormoni sono un business da miliardi di dollari all'anno!
Secondo gli studi del dottor Todd Ovokaitys, un'integrazione con le basi degli acidi nucleici (le fondamenta per la costruzione del DNA de dell'RNA) sarebbe molto utile per la salute. Il corpo di norma produce da solo queste sostanze ma in alcuni casi non riesce a produrne a sufficienza.

Anche dal punto di vista degli studi svolti sulla longevità, pare che la possibilità di vita venga notevolmente aumentata.