mercoledì 5 novembre 2014

CICATRICI DA ACNE

Le cicatrici residue dovute alle manifestazioni dell'acne possono essere di tre tipi:

"A pozzetto" (icepick) - molto profonde
Piane (rolling scars) - larghe e appiattite
Boxcar (rotonde od ovali con spiccati margini verticali)
La coesistenza di cicatrici di diversa forma e profondità spiega perchon esiste una sola tecnica in grado di eliminare tutti i tipi di cicatrice lasciata dall'acne e dalla varicella e che anche abbinando più tecniche (anche le più innovative) si riesca ad ottenere con certezza un notevole miglioramento delle cicatrici, ma non una loro completa eliminazione.

Premessa necessaria per iniziare qualsiasi trattamento per gli esiti cicatriziali è che le lesioni siano del tutto stabilizzate e che le malattia non vada più incontro da tempo ad alcuna manifestazione.

Negli ultimi tempi si sta tuttavia tendando di trattare anche l'acne ancora attiva con una tecnica Laser (Dye Laser) e la procedura, che per il momento è sperimentale, sembra dare buoni risultati.

Se si ha il sospetto che la malattia sia ancora in attività, è utile instaurare un corretto trattamento con specifici antibiotici e vitamine del gruppo A, sotto controllo dermatologico.


TRATTAMENTO CHIRURGICO
Tutte le tecniche che si utilizzano nel trattamento hanno la finalità di levigare la pelle eliminandone gli strati superficiali. Per raggiungere questo scopo si usano vari metodi:

- peeling con acido glicolico, salicilico, tricloroacetico

- meccanico: dermoabrasione, microdermoabrasione

- fisico: Laser resurfacing con laser CO2, laser Herbium, Dye Laser

Nessuno di questi metodi consente una eliminazione completa delle cicatrici.
Si può tuttavia ottenere un notevole miglioramento.

Le varie metodiche sono più o meno efficaci anche in rapporto alla profondità alla quale si può arrivare col trattamento.

Le cicatrici a pozzetto più profonde e le boxcar dovrebbero essere trattate preliminarmente con una exeresi chirurgica tradizionale e successivamente con altre metodiche.



PEELING - Il peeling con acido glicolico può essere effettuato dall'estetista (percentuale 20-30%) leviga la pelle ma non arriva in profondità. Il risultato sulle cicatrici è accettabile e si associa ad un buon risultato sull'aspetto generale della pelle che risulterà più luminosa e più "giovane". La procedura, con i suddetti limiti, può essere utile nei soggetti più ansiosi che non vogliono sottoporsi a trattamenti più "aggressivi", ma più efficaci. Migliori risultati sulle cicatrici si otterranno con l'acido glicolico al 70% o con l'acido tricloroacetico (le tecniche suddette possono essere eseguite dal dermatologo, dal medico estetico e dal chirurgo plastico)

DERMOABRASIONE - Anche la dermoabrasione eseguita da mani esperte, può dare un buon risultato (la pelle viene levigata con una piccola fresa, in anestesia locale). Si può utilizzare anche un nuovo tipo di tecnica detta microdermoabrasione.
In questa procedura si utilizzano microcristalli che abradono la cute in modo molto delicato, ma efficace. L'effetto abrasivo dei microcristalli e l'apporto di sostanze cicatrizzanti consente un rimodellamento delle cicatrici di acne e varicella con notevole miglioramento del quadro cutaneo.
Il trattamento è indolore, è ambulatoriale e consente una normale vita sociale.
Le crosticine e l'eritema (arrossamento della cute) che seguiranno all'intervento verranno corrette con un idoneo make up.
Il numero delle sedute richieste varia da paziente a paziente; per un buon risultato sono richieste dalle tre alle cinque sedute.
Questo trattamento sostituisce ormai la più tradizionale dermoabrasione eseguita con le frese.



LASER SKIN RESURFACING - Una alternativa più sofisticata alla dermoabrasione è costituita dalla laser skin resurafcing con laser C02 superpulsato o con laser Herbium o Dye laser (più delicati).
Con tale metodica si procede ad una ablazione controllacontrollata degli strati cutanei analogamente a quanto avviene per il trattamento delle rughe.

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