TAPPO DI CERUME; DERMATITE DEI CONDOTTI UDITIVI; OTITE EMORRAGICA; MICOSI
Tappo di cerume
Nel condotto uditivo esistono ghiandole il cui compito è la produzione del cerume dette ghiandole ceruminose.
Il cerume è un secreto normale dell'organismo e serve a mantenere costanti le caratteristiche della membrana del timpano (umidità).
Le cellule che rivestono il condotto uditivo sono dotate di ciglia che si muovono dall'interno verso l'esterno spingendo il cerume in eccesso al di fuori dell'orecchio (autodetersione).
In condizioni patologiche (restringimento , angolature, o infiammazioni del condotto) o in soggetti che praticano una igiene dell'orecchio esagerata o scorretta come l'uso di "cotton fiock" o altro, il cerume si accumula e forma il ben noto "tappo".
I sintomi del tappo di cerume sono: senso di orecchio pieno, ipoacusia trasmissiva ed acufeni soggettivi (ronzii).
Il cerume deve essere rimosso con una manovra strumentale (lavaggio, aspirazione o estrazione con uncino).
Nel lavaggio la temperatura dell'acqua deve essere assolutamente di 37°, infatti, temperature superiori od inferiori potrebbero causare vertigini transitorie talvolta fastidiose.
Il lavaggio non si deve eseguire (si eseguono le altre manovre) se si sospetta o si conosce la presenza di una perforazione del timpano.
Esistono oggi in commercio vari prodotti per prevenire la fomazione del tappo.
Essi sono utili anche per rendere molto più agevole la manovra di estrazione eseguita dal medico.
Esistono in commercio anche numerosi presidi medici per l'igiene personale molto utili per eseguire a domicilio la pulizia dei condotti uditivi.
Dermatite dei condotti uditivi (eczema)
E' una dermatite (infiammazione della pelle) dei condotti uditivi che colpisce prevalentementi soggetti allergici.
E' in genere bilaterale.
Lo stato allergico può essere generale (inalanti o alimenti) o locale (detergenti, cosmetici, tinture per capelli, prodotti per l'igiene personale).
Si manifesta con prurito, bruciori, secrezione talvolta maleodorante (nelle forme umide con sovrapposizione infettiva) o desquamazione epidermica (nelle forme secche, cronicizzate).
In caso di episodi recidivanti o cronicizzati è importante cercare di determinare, quando è possibile, l'esistenza di una patologia allergica ad inalanti, a sostanze varie, ad alimenti, mediante test specifici (Prick test, Patch test, RAST e test per intolleranze alimentari).
La terapia è medica e si basa su farmaci applicati localmente dal paziente o con medicazioni eseguite dallo specialista.
Talvolta la patologia dei tegumenti del condotto uditivo esterno non è che un sintomo di una malattia generalizzata che colpisce la cute come avviene ad esempio nella Psoriasi.
Una eventuale alternativa terapeutica può essere rappresentata dalla Terapia Omeopatica
Otite esterna bolloso-emorragica
E' una complicazione dell'influenza.
Allarma sempre molto il paziente per la possibiltà di fuoriuscita di sangue dal condotto uditivo (otoraggia).
Sulle pareti del condotto uditivo e sulla membrana del timpano si formano piccole bolle ripiene di sangue, che sono l'espressione dei danni prodotti dal virus.
Il paziente accusa ipoacusia, violenti dolori e febbre.
La malattia si tratta con farmaci sintomatici locali e generali; è del tutto benigna e guarisce quasi sempre senza postumi.
Micosi
E' una dermatite che colpisce il condotto uditivo in genere da un solo lato, causata da funghi di vario tipo (Aspergillus niger, Candida albicans, ecc...).
L'infiammazione genera prurito, ipoacusia, dolore e tensione.
La malattia ha un decorso di alcuni mesi.
La terapia è medica e si basa su farmaci applicati localmente dal paziente o mediante medicazioni eseguite dallo specialista.
E' una affezione benigna e guarisce quasi sempre senza postumi, anche se può recidivare con estrema facilità.
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