SINDROME DEL CAVO ORALE URENTE - (B.M.S.)
Altri sinonimi: STOMATOPIROSI (SINDROME DELLA BOCCA URENTE)
La stomatopirosi o sindrome della bocca urente (dall'inglese burning mouth syndrome) è una malattia di frequente riscontro nella pratica clinica.
La caratteristica principale dei pazienti che ne sono affetti è che soffrono di un bruciore orale diffuso in assenza di lesioni mucose.
La stomatopirosi rimane per il medico un rebus nosologico di non facile soluzione.
Nell'eziologia della stomatopirosi sono stati chiamati in causa svariati fattori locali e sistemici.
In alcuni pazienti è possibile identificare una o più cause ma nella maggior parte dei casi la malattia rimane idiopatica (senza causa certa).
La patologia colpisce prevalentemente il sesso femminile con rapporto 7:1
STOMATITI - PROCESSI INFIAMMATORI
Stomatite Aftosa
L'afta isolata o a gruppi, si presenta come una piccola ulcerazione rotondeggiante biancastra e con margini infiammati ed arrossati. E' molto dolorosa, può provocare febbre e guarisce spontaneamente in 6-7 giorni. Sembra essere provocata da fenomeni autoimmuni legati a deficit delle IgA secretorie (classe di anticorpi).
La durata ed i sintomi possono essere alleviati da toccature locali con bicarbonato di sodio e con altri farmaci topici specifici
Una alternativa alla terapia farmacologica tradizionale può essere rappresentata dalla omeopatia.
Nelle forme recidivanti e quando sussiste elevata dolorabilità locale può essere indicato l'utilizzo di specifiche "medicazioni protettive" reperibili in commercio.
Stomatite Herpetica
Manifestazione dovuta alla localizzazione del virus Herpes Simplex alla mucosa del cavo orale. L'aspetto e le caratteristiche non differiscono dalle ben note lesioni Herpetiche che colpiscono le labbra. La terapia si basa sull'uso di farmaci antivirali sistemici e topici.
Stomatite da candida (mughetto; candidiosi)
E' dovuta allo sviluppo anomalo di un fungo sulla mucosa della lingua e del cavo orale (Candida Albicans). Colpisce frequentemente individui defedati ed immunodepressi.
Nei soggetti normali può rappresentare una complicazione di prolungate terapie antibiotiche.
La mucosa linguale appare ricoperta da membrane di aspetto biancastro che si staccano facilmente.
La malattia si tratta con specifici farmaci antimicotici topici, con toccature con blu di metilene e violetto di genziana e con famaci per via orale a base di fermenti lattici e di vitamine idrosolubili.
TUMORI BENIGNI
Fibromi
Sono dovuti nella maggior parte dei casi a fenomeni traumatici durante la masticazione. Si possono presentare come escrescenze sessili (a larga base d'impianto) o peduncolate (con un lungo peduncolo). Sono ricoperte da mucosa di aspetto e superficie normali. Possono determinare anche gravi disagi durante la masticazione.
La terapia è chirurgica e consiste nella asportazione del tumore in anestesia locale con tecnica tradizionale o con il laser.
Papillomi
Il papilloma è un tumore benigno di origine virale denominato Papova Virus. Il virus si trasmette per via orale, ma è necessario un terreno favorevole affinchè possa determinare la malattia. Il tumore si presenta come una piccola escrescenza di colorito roseo a superficie irregolare moriforme (simile ad una mora).
Poichè, in alcuni casi in letteratura, è stata descritta una trasformazione maligna ed una diffusione locale, è consigliata l'exeresi chirurgica in anestesia locale con tecnica tradizionale o Laser.
Epulide
L'epulide è probabilmente conseguenza di una reazione infiammatoria localizzata di tipo granulomatoso, tuttavia il trattamento terapeutico (exeresi chirurgica) giustifica il considerare la malattia alla stregua di un tumore benigno.
Si forma nello spazio interdentale (tra un dente e l'altro), ha un colorito rosso violaceo ed è ricoperto da mucosa liscia di aspetto normale.
La neoformazione va asportata in anestesia locale con tecnica tradizionale o Laser.
TUMORI MALIGNI
Sono rappresentati quasi esclusivamente da carcinomi che hanno origine dall'epitelio della mucosa. Sono più frequenti nei fumatori e nei bevitori.
Si localizzano prevalentemente al pavimento della bocca (sotto la lingua) e alla lingua. Nello stadio inziale si presentano come una masserella dura e dolente, nel tempo la massa si ingrandisce e si ulcera e compaiono vivi dolori nella masticazione e nella deglutizione (disfagia dolorosa).
La terapia è chirurgica e comprende interventi parziali limitati ai casi iniziali in cui si asporta la lesione con un ampio margine di tessuto sano con la chirurgia tradizonale o, , meglio ancora, con il laser ed interventi di maggior portata in cui si asportano ampie porzioni di tessuto insieme alle linfoghiandole loco-regionali e, talvolta a parti di mandibola che vengono ricostruite con protesi idonee.
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