mercoledì 5 novembre 2014

MALATTIE DELLA LARINGE

MIOPATIE DELLE CORDE VOCALI


L'abuso o il cattivo uso della voce possono causare un processo infiammatorio cronico che interessa soprattutto la mucosa e la muscolatura della laringe ed in particolare quella delle corde vocali.
Sono situazioni scatenate da uno sforzo vocale particolarmente violento oppure protratto nel tempo (miopatiche).






Le categorie più esposte a questi rischi sono quelle in cui la voce viene usata come mezzo di lavoro: cantanti, attori, oratori, insegnanti, segretarie, centraliniste ecc.
Patologie e disturbi della "VOCE ARTISTICA"


La categoria più esposta al rischio di sviluppare disturbi e patologie della voce è ovviamente quella dei cantanti professionisti che usano la voce come mezzo di lavoro. Tuttavia anche l'uomo comune non è oggi completamente indenne dal rischio di andare incontro a malattie delle corde vocali tipiche dei professionisti della voce, infatti, l'hobby del canto si è notevolmente diffuso negli ultimi tempi grazie alle occasioni offerte da molti locali (Karaoke) e da svariate trasmissioni televisive, tanto da diventare un vero e proprio fenomeno di costume.

Parallelamente alla diffusione dell'hobby sono purtroppo aumentate le malattie ad esso connesse poichè i cantanti per hobby o per lavoro talvolta non eseguono un corretto training di impostazione vocale o si affidano a tecniche improprie.
E' sempre infatti necessario, se si decide di cantare per hobby o per lavoro, affidarsi a strutture o a professionisti estremamente competenti.

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Condizioni rilevanti nello sviluppo di queste patologie sono l'abuso o il cattivo uso della voce e la presenza del cosiddetto "deficit dell'accordo pneumo-fonico" che è una sorta di incoordinazione tra la respirazione che quasi sempre non è corretta (diaframmatica) e l'emissione della voce.
Ne consegue una ipotonia (debolezza) cronica dei muscoli delle corde vocali.

Purtroppo, troppo frequentemente, si vedono pazienti (in particolare cantanti) affetti da questa patologia per il fatto di non aver mai eseguito un corretto training di impostazione vocale o di essersi affidati a maestri di canto il più delle volte improvvisati.
Condizioni favorenti lo sviluppo della patologia possono essere considerate:

la presenza di infiammazioni croniche di organi vicini (tonsilliti, riniti, sinusiti).

il tabagismo e l'alcolismo.
la sussistenza di episodi di reflusso gastro-esofageo (anche asintomatico).


Tutti i fattori suddetti danneggiano, in modo talvolta irreversibile, la mucosa delle corde vocali con la formazione di noduli, granulomi o polipi.
Essi sono responsabili di una sintomatologia disfonica (calo della voce), progressivamente ingravescente, legata alla ostacolata vibrazione delle corde vocali.

La diagnosi si formula in base alla visita otorinolaringoiatrica completata da una videolaringoscopia a fibre ottiche.
Ove sia considerata necessaria, per svelare altre patologie altrimenti invisibili (cisti intracordali), può essere necessaria l'esecuzione di una video-laringo-stroboscopia, in cui l'esame endoscopico tradizionale viene eseguito con l'ausilio di una luce stroboscopica, che consente di visualizzare l'onda mucosa vibratoria delle corde vocali.

La terapia medica si basa fondamentalmente sulla eliminazione e/o correzione dei fattori determinanti, scatenanti e favorenti.



Fondamentale in queste patologie l'intervento diagnostico del Foniatra.
Lo specialista in Foniatria formula la diagnosi, stabilisce le terapie mediche o fisiatriche
(ortofonologopedia) e coinvolge l'otorinolaringoiatra per gli eventuali atti chirurgici eventualmente necessari (fonochirurgia).


Molto importante è la terapia ortofonica che viene eseguita da personale specializzato (il logopedista) facendo eseguire al paziente una serie di esercizi che hanno come scopo fondamentale l'insegnamento di una respirazione corretta, di una corretta emissione vocale e di una perfetta coordinazione tra i due momenti (respiratorio e fonatorio).

I casi più gravi devono essere trattati con la terapia chirurgica.
L'intervento di fonochirurgia più frequentemente eseguito è la microlaringoscopia diretta in sospensione
In questo intervento è necessaria una anestesia generale di brevissima durata per poter posizionare nella faringe del paziente uno strumento (il laringoscopio), che consente, grazie all'abbinamento con un microscopio, una perfetta visione dell'ipofaringe, della laringe e delle corde vocali.
Attraverso il laringoscopio si possono asportare agevolmente tutti i tipi di lesioni. L'anestesia è molto breve ed è necessario il ricovero di un solo giorno (day surgery).
Il giorno successivo il paziente può riprendere la proprie occupazioni.
Per un breve periodo (6-7 giorni) dovrà essere osservato un relativo riposo vocale.


L'intervento può anche essere agevolmente eseguito con il Laser CO2 con il notevole vantaggio di usare uno strumento molto preciso, con minimi danni ai tessuti, in un campo praticamente esangue.

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