mercoledì 5 novembre 2014

OTOSCLEROSI

L'otosclerosi, detta anche otospongiosi, è una distrofia (sofferenza e degenerazione) delle strutture ossee del labirinto.
E' generalmente bilaterale e colpisce in genere soggetti giovani con maggior frequenza di sesso femminile (il sesso femminile è colpito con frequenza doppia di quello maschile).
A causa di questo processo osteodistrofico si verifica un "blocco" (anchilosi) del movimento della staffa nella sua sede: la finestra ovale.


Cause
La malattia si trasmette con un meccanismo di tipo ereditario, prevalentemente legato al cromosoma sessuale X e ciò spiegherebbe la maggior incidenza della malattia nelle donne.
L'otosclerosi insorge spesso nella pubertà, si aggrava con la gravidanza e soprattutto con l'allattamento per cui ogni donna affetta dalla malattia deve essere informata che la gravidanza e l'allattamento dovrebbero essere, per quanto è possibile, accuratamente evitati.
Forse, nel determinismo dell'affezione, sono in gioco anche fattori immunitari (intolleranza verso il collagene).

Sintomi
I focolai otospongiotici provocano ipoacusia (perdita di udito) con caratteristiche molto particolari: dapprima di tipo trasmissivo, si trasforma successivamenete in una forma di tipo misto e poi percettivo a causa della proggressiva sofferenza delle strutture nervose cocleari deputate alla percezione dei suoni (organo del Corti).
La malattia porta inevitabilmente ad una perdita uditiva di notevole grado la cui evoluzione può essere talvolta rallentata da idonee terapie mediche.

Diagnosi
La diagnosi si formula in base ai dati anamnestici e soprattutto ai risultati degli esami audiologici (audiometria, impedenzometria). Oltre alla ipoacusia i pazienti affetti da otosclerosi accusano gravi e persistenti acufeni e, saltuariamente, vertigini.
Talvolta l'evoluzione della patologia è molto lenta, in altri casi il paziente va ben presto incontro alla perdita totale dell'udito (detta anacusia se monolaterale; detta cofosi se bilaterale).


Terapia medica
La terapia medica si basa sulla soministrazione a cicli ripetuti di composti a base di fluoruro di calcio che sembra avere una certa azione nel rallentare l'evoluzione del processo di osteogenesi otosclerotico. Si usa nei casi inziali quando non è ancora indicata la chirurgia.


Terapia chirurgica
La terapia è esclusivamente chirurgica e si basa sulla riabilitazione del movimento tra staffa e finestra
ovale
(intervento di stapedotomia con interposizione di protesi a pistone).Una valida alternativa all'intervento di
microchirurgia tradizionale è rappresentata dalla tecnica laser con laser CO2

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