mercoledì 5 novembre 2014

CREME ANTI-AGE : BOCCIATE

Apparire giovani può costare molto se si parla di antietà, il problema emerge da una ricerca effettuata su prodotti sanitari che riguardano la cura e la salute della pelle: il rischio emerso da ricerche dermatologiche è quello di sviluppare il cancro, non tutti i prodotti sono sotto tiro, ma vediamo insieme qual’è la misura del problema.

L’allarme è stato lanciato da un organo autorevole in fatto di problemi correlati allo sviluppo del tumore, si tratta dell’americana “Cancer Prevention Coalition” un istituto di ricerca che mette sotto accusa alcune delle creme usate in cosmesi per prevenire l’invecchiamento.


Le creme antietà hanno una funzione, determinata dalle sostanze in esse contenute, che consentono di ottenere notevoli risultati in fatto di cosmesi e di prevenzione dell’invecchiamento. Le creme servono per combattere le rughe e per aiutare a superare il problema dell’invecchiamento estetico delle cellule dell’epidemide. Non ci sono dubbi sul reale funzionamento di alcune cure estetiche anti-age, il problema è però legato a un altro fattore in gioco, si tratta della protezione del derma, che in alcuni casi viene limitata.


Le creme anti-age agiscono sugli strati profondi del derma, intaccano la protezione naturale della nostra pelle, la lasciano quindi fragile e debole, esposta a molti agenti esterni che possono essere molto pericolosi, ad esempio uno di questi è il sole, come anche le sostanze tossiche e le sostanze inquinanti che sono presenti nell’aria che ci circonda. Non ultime anche le infezioni e le infiammazioni della pelle, su cui si apre un capitolo a sé.
A fare questa denuncia è stato il dr. Sam Epstein, già presidente della Cancer Prevention Coalition, che ha spiegato come gli ingredienti di cui sono composte queste creme, possono intaccare lo strato protettivo del derma. Le sostanze incriminate sono gli alfa-idrossiacidi, i più attivi contro l’invecchiamento della pelle.


In guardia i consumatori di questi prodotti, che usano le creme come se fossero un toccasana miracoloso, con il rischio connesso per la salute della pelle stessa. Alcuni prodotti usati senza parsimonia e troppo a lungo, ad esempio per il trattamento degli inestetismi profondi, fanno male. La denuncia era già stata fatta genericamente dalla Food and Drug Administration, ma ora è anche chiaro il motivo per cui può essere rischioso sottomettersi a trattamenti troppo profondi.


Un altro esempio di sostanze nocive, ricorda sempre il presidente della Coalition, è il limonene, usato seppure in dosaggio minimo, altro elemento notoriamente conosciuto come componente ad alta potenzialità cancerogena.

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