La Botoina é il nome commerciale di un complesso di 4 molecole ad uso cosmetico che applicato con precisione sopra i solchi delle rughe esercita un'azione decontraente rilassando le rughe d'espressione.
La sua applicazione trans-cutanea ad uso domestico viene fatta con una siringa graduata ed un ago tronco ed é stata sottoposta a 2 brevetti dai ricercatori Labo. Alcuni messaggi pubblicitari relativi al cosmetico Botoina – per le rughe d’espressione – della Società Labo, apparsi recentemente sulle riviste “Famiglia Cristiana”, “Tu” e “Chi” sono stati ritenuti dal Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) idonei a convogliare verso il pubblico un’immagine impropriamente para-farmacologica e medicale del prodotto, con ciò favorendo un errore circa le sue reali caratteristiche.
Il Giurì ha stabilito1 che – dal nome del prodotto, dall’intestazione del messaggio (“in farmacia”), dalle modalità d’uso (mediante applicatore “di precisione”) e dal riferimento a concentrazioni diversificate di prodotto rapportate alla gravità delle rughe – emerge un implicito richiamo alla tossina botulinica, sostanza prodotta dal batterio “clostridium botulinum” che, iniettata nei muscoli mimici del viso, ne blocca la contrazione. Pertanto il Giurì ha disposto la pubblicazione di un avviso, per una volta, nel settimanale “Famiglia Cristiana” e, per 15 giorni, nel sito IAP (Istituto dell'Autodisciplica pubblicitaria).
Anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito di una segnalazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, nello scorso mese di dicembre si era espressa sull’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario relativo alla Botoina, irrogando alla società Labo una sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 29.100.
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